Cerca nella bibbia

Per citazione
(es. Mt 28,1-20):





Per parola:


Siti Amici

Ultimi Post
Post in evidenza
Featured video
Intervista a H.Küng 1 Parte
Intervista a H.Küng 2 Parte
Intervista Mons. Bettazzi
Leggiamo, una pagina al giorno, il libro “ PREGARE LA PAROLA” di Enzo Bianchi. Per accedervi click sulla voce del menu “ PREGARE LA PAROLA” o sull’icona che scorre di seguito .

Natale del Signore – Senza di Lui noi non siamo, siamo solo delle manifestazioni apparenti, delle illusioni.

[ Leggendo il Prologo di Giovanni ] nei primi cinque versetti si possono vedere due ritmi interni.
Il Primo  , che comprende solo i primi due versetti e che si conclude con l’affermazione “ Esso era in principio presso Dio”, ci dice che che il Verbo era in Dio, indipendentemente dal rapporto con le cose, con gli esseri.  Invece i versetti 3-5 si riferiscono al rapporto tra il Verbo e la creazione.
In Dio cosa c’era ? In Dio c’era il Verbo che era Dio. 
E rispetto alla creazione che cosa dice? Dice che “ per mezzo di Lui tutte le cose sono state fatte” e insiste: “ e senza di Lui neppure una delle cose create è stata fatta “.
… Mi sono fermato molto su quel, senza di Lui.  Senza di Lui noi non siamo, siamo solo delle manifestazioni apparenti, delle illusioni. E non dal punto di vista morale, ma da un punto di vista sostanziale, ontologico. In fondo non ha del tutto torto la discussione odierna che nega l’ontologia, che nega tutto il reale  … perché al di fuori di Cristo non c’è nulla, quindi non vi può essere neppure una conoscenza. Tutto è vuoto, tutto è  … illusione.
Iddio è, e, al di fuori di sé, ha pensato e ha voluto dare consistenza a una cosa sola: al Cristo. 
…   L’immanenza eterna del Figlio nell’uomo Gesù è ciò che da essere e novità a tutte le cose. Appena le cose si sganciano da questo perdono l’essere, precipitano in una vecchiaia che è il nulla, che è la morte.  Cristo, Sapienza del Padre, non solo da consistenza al creato, ma in particolare si comunica: le anime degli uomini, degli spiriti intelligenti, sono tutte in dipendenza da questa comunicazione dell’effluvio della Sapienza divina, del Verbo di Dio.   
….        Procedendo nella lettura del prologo, dal versetto 6 si parla prima di Giovanni che non è la vera luce ma è colui che rende testimonianza alla luce, e poi si parla della luce vera. E  si dice che essa veniva nel mondo  ma che era nel mondo, quindi il Verbo è già nel mondo,e il Cristo è già nel mondo perché il mondo è il lui.     
 Il mondo non sa di avere dentro di se questo principio dell’essere, questa consistenza del suo essere che è Cristo.  ….       La sua nascita temporale non fa altro che rivelare la grazia e il proposito di Dio già dato: proposito già dato e ora solo rivelato, perché il mondo non lo conosce nell’intimo del suo essere e della sua realtà.
C’è una piccola conclusione da ricavare ….     Noi uomini che cosa siamo ?  O siamo figli di Dio generati nello Spirito santo attraverso la fede nel nome di Cristoo non siamo niente.    
 Il guaio è che Dio ci ha voluto figli suoi, e adesso non abbiamo più neanche la possibilità di non essere, perché ci ha voluti nel Cristo, e siamo definitivamente in lui. Ed essendo definitivamente in lui lo siamo o per la vita o per la morte, o per la salvezza o per la condanna. 
Egli ci ha tolto da quella che avrebbe potuto essere una situazione semplicemente di non-essere, quando non fossimo stati in Dio. E questa è la condanna: non abbiamo più la possibilità di non essere: dal momento che siamo stati costituiti in Cristo siamo indistruttibili.     
Fuori di Cristo saremmo il nulla, il vuoto; ma in Cristo partecipiamo della sua eternità, non possiamo più non essere. 
Quindi, o siamo figli di Dio oppure siamo questa cosa tremenda, che è precisamente l’impossibilità di essere figli e perfino  l’impossibilità di assecondare l’intimo desiderio, che in quella situazione avremmo,, di non essere. Ma non di non essere in questa vita – un non-essere limitato, elimina bile con la morte – ma di non essere in assoluto; e perciò di essere nell’impossibilità di fuggire dall’essere. Questo vuol dire l’essere di Cristo.        ( D. G. Dossetti – da “ Omelie del tempo di Natale “)
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I concili nei secoli
Clck sull’icona per aprire il documento



I° CONCILIO DI NICEA



I° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



I° CONCILIO DI EFESO



I° CONCILIO DI CALCEDONIA



II° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



III° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



II° CONCILIO DI NICEA



IV° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



LETTERA A DIOGNETO


I° CONCILIO LATERANENSE



II° CONCILIO LATERANENSE



II° CONCILIO LATERANENSE



IV° CONCILIO LATERANENSE



I° CONCILIO DI LIONE



II° CONCILIO DI LIONE



CONCILIO DI VIENNA



CONCILIO DI COSTANZA



CONCILIO DI BASILEA



V CONCILIO LATERANENSE


CONCILIO DI TRENTO



CONCILIO VATICANO I°

Incontri sulla Dei Verbum
Incontri sulla “ DEI VERBUM” Comunità Itria dal 26 Novembre 2018. Per accedervi click sull’icona che scorre di seguito .
Introduzione alla lectio divina
Cliccando sulla copertina del libro o sulla voce del menu “ pregare la parola” leggiamo ogni giorno una pagina del libro di Enzo Bianchi per entrare nello spirito della Lectio Divina.
New

POST DA SEGNALARE ( click per aprire collegamento)

Di sinodalità si può morire

Documento
preparatorio
del Sinodo
dell’Ammazonia

Transito di Madre
Agnese Magistretti

I Migranti sono
Persone..
non questioni
migratorie

Riflessioni sui
Migranti:
ricordando
La storia
di Ruth

P. Sorge
La politica
di chiusura
Mostrerà
la propria
disumanità

Lettera al
Presidente
della Repubblca
delle clarisse
carmelitane

Il nuovo patto
delle Catacombe
Chiesa povera
per i poveri

Cardinale Zuppi
a "Che tempo che fa"