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Messaggio alle donne dei padri conciliari

Alla chiusura del Concilio  Vaticano II i Padri Conciliari hanno scritto un messaggio alle donne che riportiamo.
Ed ora è a voi che ci rivolgiamo, donne di ogni condizione, figlie, spose, madri e vedove; anche a voi, vergini consacrate e donne nubili: voi siete la metà dell’immensa famiglia umana!
La Chiesa è fiera, voi lo sapete, d’aver esaltato e liberato la donna, d’aver fatto risplendere nel corso dei secoli, nella diversità dei caratteri, la sua uguaglianza sostanziale con l’uomo.
Ma viene l’ora, l’ora è venuta, in cui la vocazione della donna si completa in pienezza, l’ora in cui la donna acquista nella società un’influenza, un irradiamento, un potere finora mai raggiunto.
È per questo, in questo momento nel quale l’umanità sperimenta una così profonda trasformazione, che le donne imbevute dello spirito del Vangelo possono tanto per aiutare l’umanità a non decadere.
Voi donne avete sempre in dote la custodia del focolare, l’amore delle origini, il senso delle culle. Voi siete presenti al mistero della vita che comincia. Voi consolate nel distacco della morte. La nostra tecnica rischia di diventare disumana. Riconciliate gli uomini con la vita. E soprattutto vegliate, ve ne supplichiamo, sull’avvenire della nostra specie. Trattenete la mano dell’uomo che, in un momento di follia, tentasse di distruggere la civiltà umana.
Spose, madri di famiglia, prime educatrici del genere umano nel segreto dei focolari, trasmettete ai vostri figli e alle vostre figlie le tradizioni dei vostri padri, nello stesso tempo che li preparate all’imprevedibile futuro. Ricordate sempre che attraverso i suoi figli una madre appartiene a quell’avvenire che lei forse non vedrà.
Ed anche voi, donne nubili, sappiate di poter compiere tutta la vostra vocazione di dedizione. La società vi chiama da ogni parte. E le stesse famiglie non possono vivere senza il soccorso di coloro che non hanno famiglia.
Voi soprattutto, vergini consacrate, in un mondo dove l’egoismo e la ricerca del piacere vorrebbero dettare legge, siate le custodi della purezza, del disinteresse, della pietà. Gesù, che ha conferito all’amore coniugale tutta la sua pienezza, ha anche esaltato la rinuncia a questo amore umano, quando è fatta per l’Amore infinito e per il servizio di tutti.
Donne nella prova, infine, voi che state ritte sotto la croce ad immagine di Maria, voi che tanto spesso nella storia avete dato agli uomini la forza di lottare fino alla fine, di testimoniare fino al martirio, aiutateli ancora una volta a ritrovare l’audacia delle grandi imprese, unitamente alla pazienza e al senso delle umili origini.
O voi donne, che sapete rendere la verità dolce, tenera, accessibile, impegnatevi a far penetrare lo spirito di questo Concilio nelle istituzioni, nelle scuole, nei focolari, nella vita di ogni giorno.
Donne di tutto l’universo, cristiane o non credenti, a cui è affidata la vita in questo momento così grave della storia, spetta a voi salvare la pace del mondo!

8 dicembre 1965

scritto dai Padri Conciliari della Chiesa in chiusura del Concilio Vaticano

Ministeri: rinnovamento mandato 10 Novembre p.v. in Cattedrale

A tutte le comunità parrocchiali

della nostra Chiesa cefaludense

  Carissimi,
grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo!
Vi raggiungo per annunciarvi che, il 10 novembre p.v., come di consueto per l’inizio di ogni anno pastorale, nella nostra Basilica Cattedrale in Cefalù, alle ore 16:30 celebreremo insieme l’Eucaristia, durante la quale rinnoverò  il mandato a tutti coloro che nella nostra Chiesa svolgono un ministero, relativo all’annuncio e alla catechesi, alla liturgia e alla carità nelle sue multiformi espressioni.
Ringrazio il Signore per la ricchezza dei doni che lo Spirito Santo non manca di elargire a favore della nostra amata Chiesa che è in Cefalù. La diversità dei carismi, dei ministeri e delle operazioni originati dal Dio trino e unico e presenti nella nostra Chiesa, oltre a rivelare lo Spirito all’opera, rivelano la docilità di tanti cuori di fedeli che, nell’accogliere con gratitudine i doni di grazia, «come buoni amministratori» li hanno messo a servizio della comunità ecclesiale (cf. 1Pt 4,10). La disponibilità e la generosità di tanti fratelli e sorelle della nostra Diocesi non possono che suscitare sentimenti di riconoscenza e di lode e benedizione al Signore.
Soprattutto in questo “Anno della fede” appena iniziato, nel quale la Chiesa intera e chiamata a un impegno sempre più convinto «a favore di una nuova evangelizzazione per riscoprire la gioia nel credere e ritrovare l’entusiasmo nel comunicare la fede» (Benedetto XVI, Porta fidei, n. 7), siamo ancor di più chiamati a prendere consapevolezza che la Chiesa tutta, nella sua multiforme compagine, è ministeriale. Riscoprire consapevolmente l’identità ministeriale della Chiesa, significa anzitutto guardare a colui che è «non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti» (Mc 10,45). Significa altresì “rimanere” uniti a Cristo che ci dona il suo Spirito, fonte e origine dei doni e dei carismi; e “rimanere” uniti a Cristo altro non significa che rimanere nella comunione della Chiesa, il luogo dove fiorisce lo Spirito.
Questo è il senso della conferma del mandato che puntualmente ogni anno si ripete; un mandato che necessita, oltre che della comprovata sussistenza del carisma, di un elemento altrettanto importante rappresentato dalla formazione. È infatti costitutivo, per tutti i ministeri, il servizio alla comunione ecclesiale e la sua promozione e l’insostituibile e obbligatoria formazione permanente. Per quest’ultima ho chiesto agli uffici competenti che mi collaborano nell’esercizio episcopale, di promuovere e vigilare a che gli incontri di formazione siano partecipati da tutti.
Questo è il senso del convenire tutti insieme in Cattedrale; un convenire che sottolinea il sentire con la Chiesa; e significa anche e soprattutto ritornare al Cenacolo per invocare il dono dello Spirito Santo di Dio e per impetrare il Signore affinché susciti nella nostra Chiesa nuovi doni e carismi che possano rispondere alle esigenze del nostro tempo che è un tempo di “nuova evangelizzazione”.
Carissimi presbiteri e diaconi, accoliti, lettori, ministri straordinari della comunione, catechisti, operatori Caritas, cantori, musicisti, sacristi e operatori pastorali, faccio appello alla vostra carità affinché tutti e ciascuno possiamo donare al Signore, per il bene della nostra Chiesa, quello che siamo e quanto abbiamo ricevuto, al di là di ogni povertà (cf. Mc 12,44).
Nella certa speranza di rivederci in Cattedrale il prossimo 10 novembre, vi abbraccio tutti con affetto paterno, impartendovi di vero  cuore la mia benedizione. Il Signore che guida i nostri passi sulla via della pace, vi custodisca sempre nella sua fedeltà e nel suo amore.

 Cefalù, 18 ottobre 2012
nella festa di san Luca evangelista  

 
 
 
 

27 – 28 Ottobre Laboratorio vocazionale nel nostro seminario

Progetta con Dio…abita il futuro“.
E’ questo lo slogan confezionato dal Seminario diocesano e dal Centro diocesano vocazioni per gli incontri  da offrire a giovani e adolescenti in discernimento vocazionale per questo nuovo anno pastorale.
 Gli incontri inizieranno il 27 e il 28 ottobre presso il Seminario Vescovile.  Si inizia Sabato alle ore 16.30 con un primo momento: “In ascolto del Vescovo  Vincenzo”.
Seguirà un tempo di preghiera. Dopo  cena, la serata prevede lo sprigionarsi di energie, talenti e progetti all’interno di un laboratorio vocazionale.
La domenica i giovani col Vescovo  e tutta l’equipe formativa si recheranno in alcune parrocchie della diocesi per assaporare da vicino il clima di festa di una comunità nel giorno del Signore.
Questa attività pastorale, fortemente voluta e promossa dal Vescovo, ha già dato i suoi frutti. Basta solo pensare che tre anni fa vi era un solo seminarista.
Al momento i seminaristi sono sei. Con loro c’è anche un diacono: Salvatore Spagnuolo della Parrocchia Maria SS. Assunta di Polizzi Generosa.
Gli altri cinque sono: Gianluca Grisanti, III anno di teologia, Parrocchia S.Anna di Aliminusa; Paolo Cassaniti, II anno di teologia, Parrocchia SS.Pietro e Paolo di Petralia Soprana; Gioiacchino Notaro, II anno di teologia, Parrocchia S. Agata di Montemaggiore; Luigi Valente, Propedeutico, Parrocchia S. Francesco di Paola di Castellana Sicula;  Giuseppe Albanese, Propedeutico, Parrocchia Maria SS. Assunta di Polizzi Generosa.
Questo clima di speranza e di attesa ha spinto Mons. Manzella a costituire per il Seminario e le sue attività pastorali vocazionali una vera e propria squadra di lavoro.
Ha nominato un pro rettore: don Alessio Corradino, già animatore vocazionale della diocesi.

Un padre spirituale: don Paolo Iovino, Docente emerito di esegesi alla Facoltà teologica di Palermo.
Ma non basta.

Il Vescovo ha previsto anche la figura di un tutor: don Calogero Cerami che da alcuni mesi dirige a Palermo il centro del “Buon Pastore”. 
 
Le varie attività vocazionali avranno anche il contributo di don Giuseppe Licciardi da poco Direttore Del Centro Regionale Vocazionale.

Nella festa di S. Luca inaugurazione anno sociale Medici Cattolici

L’Associazione Medici Cattolici Italiani, nella Sezione Diocesana di Cefalù, di recente ricostituita con le diverse cariche statutarie, ha inaugurato l’Anno Sociale nella festa di S. Luca, Patrono dei Medici Cattolici, con una Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. Vincenzo Manzella nella sua Cappella privata.
Mons. Manzella  nell’omelia, richiamando l’Anno della Fede nella ricorrenza del 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, ha sottolineato l’esigenza di rinnovamento e di formazione per una testimonianza calata nell’oggi della storia, per una incarnazione della professione medica nei valori umani e cristiani.
Il Presidente, Dott. Giuseppe Intrivici, all’inizio della celebrazione, ha ringraziato il Vescovo per la sua attenzione e premura nei confronti dell’Associazione con la sua guida illuminata di Pastore, che ha provveduto anche alla nomina dell’Assistente ecclesiastico nella persona di Mons. Sebastiano Scelsi, auspicando un cammino ricco di frutti per la formazione culturale, etica e spirituale dei Soci.
La presenza del Dott. Nicolò Piccione, Responsabile dell’Associazione Medici Cattolici Italiani nella Regione della Sicilia, ha impreziosito l’incontro. Questi prendendo la parola ha sottolineato l’impegno dell’A.M.C.I. nel perseguire obiettivi di rispetto e di promozione della vita umana nei suoi diversi stadi, con attenzione particolare alle problematiche dibattute nel campo della Bioetica, nella fedeltà agli insegnamenti del Magistero della Chiesa Cattolica.
L’Associazione farà il prossimo incontro a Petralia Sottana prima di Natale per riflettere sulle tematiche molto delicate della Bioetica, con la guida esperta del Prof. Don Pietro Quattrocchi, Docente di Bioetica all’Università La Sapienza di Roma.

I concili nei secoli
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I° CONCILIO DI NICEA



I° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



I° CONCILIO DI EFESO



I° CONCILIO DI CALCEDONIA



II° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



III° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



II° CONCILIO DI NICEA



IV° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



LETTERA A DIOGNETO


I° CONCILIO LATERANENSE



II° CONCILIO LATERANENSE



II° CONCILIO LATERANENSE



IV° CONCILIO LATERANENSE



I° CONCILIO DI LIONE



II° CONCILIO DI LIONE



CONCILIO DI VIENNA



CONCILIO DI COSTANZA



CONCILIO DI BASILEA



V CONCILIO LATERANENSE


CONCILIO DI TRENTO



CONCILIO VATICANO I°

Incontri sulla Dei Verbum
Incontri sulla “ DEI VERBUM” Comunità Itria dal 26 Novembre 2018. Per accedervi click sull’icona che scorre di seguito .
Introduzione alla lectio divina
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